Con la firma del verbale di dissequestro della Solfatara, dopo l’atto ufficiale della Magistratura e l’affidamento delle chiavi dell’area al responsabile dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei Massimo D’Antonio, si avvia l’interlocuzione tra Comune di Pozzuoli ed Ente Parco finalizzata, dopo anni di chiusura a seguito della dolorosa tragedia che non sarà dimenticata, alla messa in sicurezza e fruizione di uno dei geositi più interessanti a livello mondiale.
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“Il dialogo e la collaborazione tra istituzioni hanno consentito questo straordinario risultato – dice Gigi Manzoni, Sindaco di Pozzuoli – Siamo tutti intenzionati a garantire in breve tempo la fruizione di un sito unico al mondo, ma senza dimenticare la tragedia del 2017. Garantire la sicurezza di tutti i futuri visitatori è la priorità per tutti noi”.
“La Solfatara rappresenta il polo centrale del sistema vulcanologico flegreo e campano – sottolinea Francesco Maisto, Presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei – Il progetto di messa in sicurezza e fruizione, che ho redatto per l’Ente Parco, tiene conto delle specificità dell’area e della sua valorizzazione in termini di turismo sostenibile. Con la Solfatara si arricchisce e si qualifica l’intero territorio dei Campi Flegrei, un ecosistema culturale unico al mondo”.
“Pozzuoli è da sempre legata all’identità, unica al mondo, della sua terra vulcanica, aprire la Solfatara – aggiunge Filippo Monaco, Assessore al Turismo del Comune di Pozzuoli – significa che possiamo considerare fruibile un sito che per le sue caratteristiche potrebbe essere visitato da turisti di tutto il mondo. E’ come se fosse un grande museo vulcanico, dove è possibile vedere da vicino ciò che accade alla terra che bolle. Siamo lieti che questo avvenga”.
Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie all’apporto dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania e al supporto specialistico del Collegio Regionale delle Guide Alpine e Vulcanologiche.