Oggi Oslo può vantare il più grande museo dei Paesi Nordici, “una
montagna di pietra” e allo stesso tempo un edificio progettato per
contenere le emissioni di gas serra di almeno il 50% rispetto agli
standard correnti.
Su un sito di 54.600 mq, il museo dispone di 13.000
mq di spazi espositivi per le sue collezioni, oltre 400.000 opere tra
dipinti, sculture, tessuti, mobili e modelli di architettura. Nel primo
anno di apertura, che propone un eccezionale programma di mostre, è
atteso 1 milione di visitatori.
L’imponente monolite di ardesia disegnato da Klaus Schuwerk (Kleihues +
Schuwerk) sull’area della vecchia stazione ferroviaria ovest, costato
sei miliardi di corone, domina il quartiere storico di Aker Brygge
sovrastando il Centro Nobel per la Pace e in aperta competizione con il
turrito Municipio di Arnestein Arneberg e Magnus Poulsson e con il
Castello di Akerhus.
L’impenetrabile cortina di pietra grigia, che dispone nel suo volume
orizzontale la sequenza delle oltre 80 sale espositive su due livelli,
si infrange nella “Light Hall”, una corona luminosa di 2.400 mq le cui
pareti sono irradiate da 9.000 luci LED regolabili a risparmio
energetico. Con i suoi 7 m di altezza per 130 di lunghezza, consente la
massima flessibilità per le esposizioni temporanee.