Superati i 100.000 visitatori con la mostra Rubens a Palazzo Te.
Ultimi giorni per visitare le opere del Maestro fiammingo
In dialogo con gli affreschi di Giulio Romano
Mantova, 25 gennaio 2024. Ultimi giorni per la visita di Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà, la mostra curata da Raffaella Morselli in collaborazione con Cecilia Paolini che ha ottenuto grande successo superando i 100.000 visitatori, con una media di oltre mille al giorno.
Fino a domenica 28 gennaio sarà possibile ammirare il percorso espositivo dedicato al Maestro fiammingo, protagonista e archetipo assoluto del Barocco che, mescolando Rinascimento e Mito, riesce a elaborare un nuovo linguaggio figurativo né fiammingo né italiano ma, come afferma la curatrice, fiammingaliano o italianingo. L’immaginifica popolazione di divinità e di testi antichi inventati e citati da Giulio Romano a Palazzo Te sono la palestra ideale per il colto Pieter Paul Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640), intellettuale formatosi nelle Fiandre su testi e immagini dai classici latini e greci, che a Mantova trova il luogo perfetto per immergersi nei sogni antichi.
«Centomila visitatori, un bellissimo risultato. Certamente una delle mostre più visitate negli ultimi anni a Palazzo Te, merito di una buona programmazione con il sostegno del Comune di Mantova e di una curatela sapiente, per cui dobbiamo ringraziare Raffaella Morselli, Cecilia Paolini e tutti i prestatori», dichiara il Direttore di Fondazione Palazzo Te, Stefano Baia Curioni.
Le 52 opere esposte, di cui 17 di Rubens provenienti da prestigiosi musei internazionali, sono divise in dodici sezioni e sono state scelte in funzione del dialogo che riallacciano con i miti e l’interpretazione che ne diede Giulio Romano, con l’obiettivo di creare una rispondenza tra le opere del Maestro delle Fiandre e i motivi decorativi e iconografici del palazzo. Un percorso che dimostra quanto le suggestioni rinascimentali elaborate negli anni mantovani e italiani siano continuate, evolvendosi, nella pittura matura dell’artista, fino a trasmettersi nella sua eredità intellettuale e artistica.
«Il successo di una mostra non si misura solo sul numero di visitatori o sull’indice di gradimento. Entrambi sono solo l’esito di un processo che avviene molto prima, quando si progetta e si scommette sulla propria idea. Una mostra riuscita sedimenta nello spettatore un ricordo, un’immagine, un modo diverso di posare lo sguardo sugli oggetti. L’identità della visione tra Rubens e Giulio Romano, e tra entrambi e lo spettatore del 2023-2024, è ciò che abbiamo suggerito e speriamo sia ciò che resterà. Affrontare due colossi come Giulio e Rubens era una sfida e anche un invito all’approccio obliquo; inoltre pensarli sovrapposti a Palazzo Te apriva una vertigine. La chiave di lettura che si è scelta è stata dunque individuare il contenitore “Palazzo Te” come luogo di incontro e di sovrapposizioni in cui i due artisti e il visitatore convergono in un unico punto di vista. La moltitudine di persone che ha visitato la mostra e ne ha apprezzato le suggestioni ha dimostrato che si possono proporre temi non convenzionali e che si può riguardare ciò che è già familiare con occhi disincantati. Mi auguro che questa conoscenza senza tempo tra artisti e spettatori rimarrà nella memoria di questa mostra, un viaggio meraviglioso con gli occhi di Rubens», dichiara la curatrice, Raffaella Morselli.
Parte del progetto Rubens! La nascita di una pittura europea, nata dalla collaborazione con Palazzo Ducale di Mantova e Galleria Borghese di Roma, ed evento conclusivo di Mantova: l’Europa delle città, la mostra Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà è promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, in collaborazione con Factum Foundation e Phoebus Foundation, con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, con il supporto tecnico di Aermec e in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura.
Orari: 9.00 – 18.30 (ultimo ingresso 17.30)
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