Intervista a Carmine Maturo, un viaggio nelle sue esperienze tra passato e futuro: un intreccio indissolubile di Ambiente, cultura ed impegno civico.
Di Giusy Ercole
L’idea di questa intervista è nata qualche mese fa in seguito a una conversazione con il mio amico e collega Carmine Maturo. Durante la quale, Carmine Maturo mi ha comunicato la sua decisione di inviare in anticipo un Istanza di Cessazione di Servizio al Comune di Napoli e di intraprendere una nuova attività autonoma. Mi sono confrontata spesso con Carmine Maturo riguardo ai temi dei Musei, dell’Arte, della Cultura e l’ho anche intervistato in passato su argomenti quali il turismo sostenibile, le scale di Napoli e la Collina Gentile.
Sono felice di condurre questa intervista riguardo alla nuova fase della vita di Carmine e delle sue passioni legate da sempre alla tutela dell’ambiente, agli eventi culturali, alla cultura e al turismo sostenibile.
Cominciamo dall’inizio, Carmine, cosa ti ha spinto a prendere la decisione di inviare l’Istanza di Cessazione di Servizio al Comune di Napoli?
Credo fortemente nei cicli della vita e ritengo che il mio percorso presso il Comune di Napoli abbia raggiunto una naturale conclusione e sono felice che questo ciclo ha coinciso con l’assunzione di tanti nuovi e competenti giovani funzionari, quasi un passaggio di consegna alle nuove generazioni. Durante la mia carriera lavorativa al Comune, ho avuto l’opportunità di imparare e crescere notevolmente, in passato, soprattutto nell’organizzazione di eventi culturali e la promozione turistica della città. Questa esperienza mi ha mostrato quanto sia importante e arricchente operare attivamente in una Pubblica Amministrazione nel settore della Cultura e del Turismo.
Inoltre, come sai, ho una profonda passione per la tutela dell’ambiente. Credo che la sostenibilità debba essere al centro di ogni aspetto della nostra vita, compreso il turismo e gli eventi culturali.
Dopo aver riflettuto a lungo su questi aspetti, ho deciso di inviare l’istanza di Cessazione di Servizio in anticipo al Comune di Napoli. Questo passo mi permetterà di combinare le mie passioni in un nuovo capitolo della mia vita. Desidero dedicarmi all’organizzazione di eventi culturali che non solo celebrino la bellezza artistica e storica del nostro territorio, ma che lo facciano nel rispetto dell’ambiente e con un’attenzione particolare alla sostenibilità.
Prima di parlare del tuo nuovo progetto ci parli della tua esperienza lavorativa al Comune di Napoli?
La mia esperienza al Comune di Napoli è stata incredibilmente variegata e ricca di momenti significativi. Ho avuto l’opportunità e la fortuna di lavorare con ben, credo 25 Amministrazioni Comunali (16 fra Sindaci e Commissari), collaborando in modo attivo all’organizzazione di numerosi eventi di rilievo. Tra le iniziative che ricordo e che mi hanno dato molto in termini di speranze per la città spiccano il G7, nel corso del quale nasce l’idea di istituire infopoint del Comune di Napoli ed il primo Capodanno a Napoli quando dal palco che fu sistemato avanti Palazzo Salerno in piazza del Plebiscito ci chiedevamo se a mezzanotte sarebbe arrivata gente. Le persone arrivarono numerose ci fu una partecipazione attiva e civica assieme ad un augurio di speranza per una città più bella e vivibile.
Inoltre, ho avuto l’onore di essere referente sul campo del primo ufficio del Museo Aperto – decumano maggiore ospitato dai Padri Teatini presso la Chiesa di San Paolo Maggiore e di aver collaborato, assieme ad altri, alla sua istituzione, in tempi in cui il centro antico era poco conosciuto anche dagli stessi napoletani perché poco sicuro e la parola decumano e il suo significato era nota solo agli archeologi e agli appassionati.
Un aspetto particolarmente rilevante del mio percorso è stato l’istituzione dell’Osservatorio Turistico Culturale con il coordinamento degli “Infotour”, veri e propri sportelli mobili allestiti su 3 Camper per offrire assistenza ai napoletani e turisti durante i grandi eventi nelle Piazze della Città così come progettare tanti stand e materiali promozionali della città per le più importanti fiere del turismo alle quali il Comune partecipava.
La mia esperienza come dirigente in importanti associazioni nazionali ha contribuito positivamente al lavoro nel Comune di Napoli, specialmente in periodi in cui le risorse finanziarie del Comune erano limitate, spesso usavo format comunemente utilizzati in associazioni per poter portare avanti iniziative pubbliche cosiddette a “costo zero”.
Un altro punto di cui sono particolarmente orgoglioso è stato essere stato dirigente nazionale di Legambiente per il turismo di qualità e, quindi tra i primi in Italia a promuovere il concetto di sostenibilità nel turismo. Questa passione mi ha portato a ottenere l’incarico di gestire un’unita organizzativa autonoma sul turismo sostenibile all’interno del Comune. Con quell’incarico ho contribuito alla creazione del forum del turismo sostenibile del terzo settore e ho collaborato all’istituzione di un laboratorio di turismo sostenibile sulla Collina di Capodimonte con un ufficio distaccato presso il Museo di Capodimonte.
Ho ricevuto tantissimi encomi e riconoscimenti scritti per il mio impegno, il primo da Maurizio Valenzi, ma ho anche incontrato sfide e ostacoli dovuti a valutazioni sul mio lavoro basate su aspetti amministrativi quantitativi anziché sulla qualità e l’innovazione delle proposte.
Girandomi indietro guardo con gratitudine verso il Comune di Napoli; la mia dedizione alla città e al suo Comune rimane comunque forte e non verrà influenzata dalla mia uscita. Continuerò a contribuire con il mio senso di appartenenza e impegno per Napoli attraverso nuove sfide e opportunità che si presenteranno.
Carmine ora raccontaci del tuo futuro e del tuo progetto.
Certamente, è un piacere condividere con te i dettagli del mio prossimo impegno. Sto lavorando attivamente per mettere su un Team di professionisti e partners per un’iniziativa che mi consenta di mettere al servizio degli altri la vasta rete di contatti e relazioni che ho costruito nel corso degli anni di attivismo civico e ambientale nelle varie associazioni in cui ho operato.
In particolare, sto fondando un’agenzia specializzata nell’organizzazione di meeting, convegni, congressi e una vasta gamma di eventi, che spaziano dai team building alle mostre, dalle feste private ai matrimoni, alle cerimonie e alle cene, il tutto con criteri che si basano sulla sostenibilità e con il minimo impatto sull’ambiente ed il territorio, oggi Napoli ne ha proprio bisogno. Magari inneschiamo processi di emulazione e gli eventi e il turismo potrebbero diventare meno impattanti per la città.
Puoi spiegarci concretamente cosa farai?
L’aspetto distintivo di questa iniziativa è l’impegno ridurre l’impatto ambientale nell’organizzazione di qualsiasi tipo di evento.
L’obiettivo principale è di trasformare qualsiasi evento in un’iniziativa ecologicamente sostenibile e che tenga conto delle questioni legate alla crisi climatica e alla tutela dell’ambiente.
Sarà una sfida che affronteremo con creatività e dedizione, cercando soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale di ciascun evento.
Ciò significa lavorare con fornitori e partner che condividano la stessa visione di sostenibilità, scegliendo materiali e risorse che abbiano un minor impatto sull’ambiente, promuovendo pratiche di riduzione dei rifiuti, di riciclo e di consumo consapevole. Dalla pianificazione alla realizzazione pratica di ciascun evento, l’attenzione alla sostenibilità sarà al centro di ogni fase del processo.
L’agenzia mirerà a dimostrare che è possibile coniugare l’aspetto festoso e celebrativo degli eventi con una profonda sensibilità verso la tutela dell’ambiente ed il nostro logo sulla comunicazione delle iniziative diventerà una sorta di marchio distintivo.
Con i nostri partner, vogliamo contribuire a cambiare la percezione degli eventi e dimostrare che possiamo godere di momenti speciali senza compromettere il nostro pianeta.
Sono entusiasta di questa nuova sfida e ho fiducia che il mio impegno e la mia esperienza nel settore, insieme alla passione per la tutela dell’ambiente, saranno una base solida per il successo di questa iniziativa.
Ultima domanda, quando partirà questo progetto? Avrà un nome? Come è possibile contattarti?
Sono lieto di annunciare che il progetto “Gentle Green Events” prenderà il via quest’autunno. Il nome stesso del progetto e il suo logo sintetizzano brillantemente la sua missione: un connubio tra gentilezza, tutela dell’ambiente ed impronta ecologica.
Ritengo che sia un nome che cattura perfettamente lo spirito del nostro impegno nell’organizzare eventi che siano rispettosi dell’ambiente e che allo stesso tempo portino avanti un messaggio di gentilezza verso il nostro pianeta e le comunità che lo abitano.
Per quanto riguarda i contatti, stiamo lavorando alla creazione di un sito web dedicato: www.gentlegreenevents.com. Questo sito sarà un punto di riferimento per chiunque sia interessato a trasformare il proprio evento in un’iniziativa sostenibile. Saranno presenti informazioni sulla nostra visione, i servizi offerti, le modalità di contatto e il nostro logo che sarà il segno distintivo di sostenibilità dell’evento.
Grazie Carmine, auguro il meglio per il lancio di “Gentle Green Events” e per tutto il lavoro che svolgerete per promuovere la gentilezza verso l’ambiente attraverso gli eventi che organizzerete!
https://verumartis.ch/produkt/joybag-one-marine/