Giusy Ercole “Sensation, i luoghi del cuore”

Casina Vanvitelliana, Bacoli 

Campi Flegrei 

Sensation, dai Campi Flegrei i luoghi del cuore di Giusy Ercole 

in mostra alla Casina Vanvitelliana di Bacoli (Napoli)

 

Dal 21 al 30 marzo 22 dipinti offrono un percorso ispirato all’artista, giornalista e scenografa dai maestri del passato e dalle proprie esperienze.

 

 

Un viaggio nel tempo, ma allo stesso tempo contemporaneo, attraverso 22 dipinti. E’ l’esperienza che l’artista flegrea Giusy Ercole offre ai visitatori di “Sensation, i luoghi del cuore”, la sua esposizione personale ospitata dal 21 al 30 marzo dalla Casina Vanvitelliana, l’incantevole sito borbonico del comune di Bacoli in provincia di Napoli. 

 

La pittrice ha sempre dedicato la sua vita all’arte e ai nuovi linguaggi. Il comune denominatore sono i paesaggi, le donne e la natura. I dipinti in mostra sono frutto di uno studio dei maestri del passato, ma con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione.

Sono nata nei Campi flegrei – racconta e Giusy Ercole – e vivo ogni giorno la bellezza della mia terra millenaria, ricca di storia, di siti archeologici, di paesaggi e anche di luoghi dove l’attività tellurica ha lasciato tracce. In un momento storico e significativo, che noi flegrei e anche partenopei viviamo con tensione e paura per il bradisismo, mi sembra giusto guardare al futuro con positività. Ogni dipinto della mostra è legato a un’esperienza che ho vissuto, alle sensazioni che un luogo o qualcosa mi hanno lasciato impresso. Per me dipingere è come fare un Grand Tour del passato, come quelli che facevano i giovani viaggiatori tra il 17° e il 19° secolo per approfondire la propria formazione ed educazione culturale studiando le bellezze del Bel Paese. Ho voluto fortemente esporre alla Casina Vanvitelliana – sottolinea l’artista – perché è uno dei luoghi più belli del mondo, dove si respira storia, bellezza e cultura”.

 

I dipinti della mostra “Sensation, i luoghi del cuore”, che ha il patrocinio del Comune di Bacoli, sono realizzati in varie tecniche: acquerello, olio, acrilico, indifferenziali, pitture materiche. I paesaggi sono dipinti sia ad acquerello che a tempera. Diversi i supporti: tele, legno, ma anche cartone.

I dipinti sono: La Casina Vanvitelliana giorno, Casina Vanvitelliana notte; Piazza Plebiscito di Napoli; Chiesa di San Sossio a Bacoli; Chiesa di San Giuseppe a Monte di Procida; Teatro Flavio a Pozzuoli; Castel’Santangelo a Roma, Panoramica di Roma; Tempo di Serapide di Pozzuoli; Lago Fusaro di Bacoli; Spiaggetta di Acqua morta di Monte di Procida; Castello Aragonese di Baia località di Bacoli; 2 Nature morte ad olio su tela; Metamorfosi su tela ad olio, Donna olio tela; Dipinto dedicato all’artista Pino Daniele con pittura indifferenziale; Omaggio a Paul Gauguin “Donne Taitiane”; La rivolta dei quattro elementi con pittura materica; e 2 dipinti in tecnica mista

Scenografa e giornalista, Giusy Ercole ha lavorato a teatro e in televisione ed ha partecipato a varie mostre, personali e collettive, tra queste: nel 2015 nel sito borbonico con una mostra personale e al PAN (Palazzo delle arti di Napoli) con una collettiva su Pino Daniele.

Il sito borbonico fu progettato nella metà del ‘ 700 da Luigi Vanvitelli e poi nel 1782, salito a trono Ferdinando IV, gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago. In questo periodo

Napoli era una delle mete preferite del Gran Tour e alcuni luoghi della città divennero noti in tutta Europa grazie a bellissime gouaches.

Il primo Marzo del 1787 Goethe scriveva nel suo libro “Viaggio in Italia” : “Una gita in mare fino a Pozzuoli, brevi e felici passeggiate in carrozza o a piedi attraverso il più prodigioso paese del mondo. Sotto il cielo più limpido il suolo più infido; macerie d’inconcepibile opulenza, mozzicate, sinistre; acque ribollenti, crepacci esalanti zolfo, montagne di scorie ribelli a ogni vegetazione, spazi brulli e desolati, e poi, d’improvviso, una verzura eternamente rigogliosa, che alligna dovunque può e s’innalza su tutta questa morte, cingendo stagni e rivi, affermandosi con superbi gruppi di querce perfino sui fianchi d’un antico cratere. Ed eccoci così rimbalzati di continuo tra le manifestazioni della natura e quella dei popoli. Si vorrebbe riflettere, ma ci si sente impari al compito.”

 

www.giusyercole.it scenografa e giornalista

L’evento è patrocinato dal Comune di Bacoli

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