Due opere partenopee tra quelle in mostra a Roma, a Palazzo Barberini, per la mostra
L’immagine sovrana.Urbano VIII e i Barberini
a cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schütze
Apertura al pubblico: 18 marzo – 30 luglio 2023
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
Roma, via delle Quattro Fontane 13
Tra le opere esposte a Palazzo Barberini a Roma, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, all’interno della mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini, a cura di Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori, Sebastian Schütze, ci sono anche due prestiti provenienti da Napoli.
La mostra celebra il profilo culturale e politico di Urbano VIII, il papa che più di ogni altro incise sul pensiero filosofico, sul sapere scientifico e sulle arti del Seicento, con l’obiettivo di illustrare le modalità attraverso le quali il pontefice privilegiò lo strumento dell’egemonia culturale in funzione dell’azione politica e di governo. In mostra più di 80 opere della collezione Barberini, smembrata nei secoli e attualmente conservata nei principali musei del mondo che tornano per la prima volta nella loro sede originaria.
Nella Sezione 11 del percorso, “Intorno all’alveare”, incentrata su alcuni episodi di collezionismo di personaggi del più stretto entourage della famiglia Barberini, spiccano i due prestiti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, opere entrambe di Simon Vouet: l’Angelo con la lancia e la spugna, 1626-1627 e l’Angelo con la tunica e i dadi, 1626-1627.
Fu Monsignor Ascanio Filomarino (1584-1666), cardinale e arcivescovo di Napoli, uno dei più rilevanti mecenati del pontificato barberiniano, a commissionare la serie degli angeli con i simboli della Passione al rientro delle missioni diplomatiche in Francia e in Spagna, al seguito del cardinale nepote Francesco (1625-1626).
Le opere rimarranno esposte in mostra fino al 30 luglio 2023.
Roma, maggio 2023